La visita al Castello di Chenonceau è d’obbligo affinché il proprio tour tra i castelli della Loira sia degno di tale nome. Non è possibile, a nostro avviso, compiere un itinerario escludendo lo Château de Chenonceau, sia per ragioni di importanza storica che per l’estrema bellezza dell’edificio. Secondo molti è uno dei più affascinanti insieme al Castello di Chambord.
Una caratteristica fondamentale del Castello di Chenonceau è la sua originale posizione a ridosso del fiume Cher, un affluente della Loira, che funge anche da collegamento tra le due sponde del corso d’acqua. L’attuale aspetto non risale alla sua costruzione ma è frutto di una metamorfosi avvenuta nel corso del tempo per volere di alcuni importanti esponenti femminili che vi hanno abitato. Lo Château de Chenonceau è un vero e proprio capolavoro del Rinascimento che si ispira direttamente al Ponte Vecchio di Firenze.
BREVE STORIA DEL CASTELLO DI CHENONCEAU
Il castello è stato realizzato nella prima parte del XVI secolo per volere di Catherine Briçonnet, moglie di Thomas Bohier. Negli anni a seguire fu la residenza di due importanti donne: Diana di Poitiers e Caterina de’ Medici, rispettivamente amante e moglie del Re di Francia Enrico II. Alla prima donna si deve la costruzione del celebre ponte che attraversa il fiume Cher, struttura che conferì al castello un’architettura più unica che rara. Il tocco finale fu opera di Caterina de’ Medici che fece erigere sul ponte la galleria a due piani donando al Castello di Chenonceau un aspetto ancora più elegante e raffinato. Entrambe le donne realizzarono anche dei giardini molto belli ed eleganti sulle rive del fiume.
Lo Château de Chenonceau è detto anche “Castello delle Dame” appunto perché la sua storia è stata caratterizzata dall’attività di donne di spicco che ne hanno curato l’architettura e assicurato la sopravvivenza. Tra le diverse personalità femminili (Caterina de’ Medici, Diana di Poitiers, Luisa di Lorena, Marguerite Pelouze, ecc.) che hanno rivestito un ruolo cruciale citiamo anche Madame Louise Dupin che portò il castello ai vecchi fasti e, soprattutto, lo preservò dalla distruzione durante la Rivoluzione francese in quanto essenziale per le comunicazioni. Con la presenza di Madame Louise Dupin il castello divenne anche un salotto letterario dove amavano intrattenersi numerosi leader dell’Illuminismo (Voltaire, Montesquieu, Rousseau, ecc.).
La storia del Castello di Chenonceau rappresenta già un ottimo motivo per visitarlo!
ARCHITETTURA ED INTERNI DEL CASTELLO DI CHENONCEAU
Il castello è un edificio a pianta centrale con quattro torri rotonde agli angoli. A questo si unisce la galleria a due piani voluta da Caterina de’ Medici sul ponte a cinque arcate.
A pochi passi dall’edificio principale, su un’ampia corte quadrata, è presente la Torre dei Marques che rappresenta ciò che rimane di un antico castello che sorgeva in riva al fiume. La torre, abbellita con cornici di ispirazione italiana e rivisitata in chiave rinascimentale, cattura l’attenzione del visitatore per la sua bella e caratteristica forma fiabesca (così come il castello).
All’interno del castello sono presenti diverse sale che ospitano numerosi capolavori (collezioni d’arazzi e di mobili, quadri, oggetti, ecc.) tra cui i dipinti di Murillo, Tintoretto, Nicolas Poussin, François Clouet, Correggio, Rubens e tanti altri. Le sale, generalmente, oltre alle opere d’arte ospitano letti a baldacchino, grandi e sfarzosi camini ed il soffitto è in legno a cassettoni.
Assolutamente da non perdere sono la camera di Caterina de ‘Medici, la camera di Diana di Poitiers, la camera delle Cinque Regine, la camera di Charles de Vendome, la camera di Luisa di Lorena, la Sala delle Guardie, la Cappella, la Grande Galleria e il vestibolo.
La Grande Galleria, lunga ben 60 metri, è un ambiente molto elegante che aveva funzione di sala da ballo. Questa enorme passarella sullo Cher è composta da ben 18 finestre che permettono di godere di una vista unica sul fiume. Interessante anche il pavimento, a rombi bianchi e neri, l’unico originale risalente al XVI secolo.
Un’interessante aneddoto sulla Grande Galleria riguarda la sua funzione provvisoria di ospedale durante la Prima Guerra Mondiale.
Un elemento architettonico dello Château de Chenonceau degno di nota è la scala “rampa su rampa” che è basata sul modello italiano ed è una delle prime scale a rampa diritta ad essere stata costruita in Francia. Tra le principali peculiarità si cita l’assenza di pianerottoli e l’illuminazione ottenuta mediante l’ausilio di un passaggio a loggia tra il vano della scala e la facciata esterna.
Un’altra area del Castello di Chenonceau da visitare è quella delle cucine, situate nei basamenti dei primi due piloni che sostengono il ponte. Si può facilmente immaginare gli enormi problemi per la servitù in caso di allagamento dovuto alla piena del fiume.
Negli ambienti delle cucine è possibile ammirare anche utensili, strumenti ed oggetti vari che venivano utilizzati quotidianamente per la preparazione dei pasti.
La visita al Castello di Chenonceau avviene mediante un percorso guidato tra le varie sale del piano terra, primo e secondo. La visita inizia dalla bellissima Sala delle Guardie, è possibile usufruire anche di un’audioguida in italiano.
Naturalmente se lo desiderate potete anche non seguire il percorso guidato ma sinceramente ve lo sconsigliamo per una questione di praticità e comodità, tranne il caso in cui ci sono troppi visitatori e può rivelarsi un’ottima soluzione.
GIARDINI E SPAZIO ESTERNO
La tenuta intorno al castello ospita giardini, labirinti, gallerie, edifici, punti di ristoro ed altro ancora. Un grosso viale alberato guida il visitatore dall’ingresso verso i punti di interesse.
Visitare il Castello di Chenonceau significa ammirare anche tutto ciò che lo circonda. Le attrazioni da non perdere sono: i giardini di Diana di Poitiers, i giardini di Caterina de’ Medici, il labirinto, il giardino delle Cariatidi e la Galleria delle Carrozze.
I giardini di Diana di Poitiers sorgono ad nord-est del castello su un basamento rialzato per evitare che si allaghino durante la piena del fiume Cher. I giardini sono in stile tradizionale francese ed hanno una forma rettangolare, divisa in 8 spicchi triangolari, al cui centro è presente una fontana il cui getto d’acqua è alto diversi metri. I prati sono abbelliti con arbusti e fiori.
I giardini di Caterina de’ Medici si trovano a destra dell’ingresso del Castello di Chenonceau, sono in stile italiano e di piccole dimensioni. Al centro è posta una vasca circolare ed i prati sono ornati con piante e dei bellissimi fiori lungo i margini delle aiuole.
I giardini di Caterina de’ Medici si trovano anch’essi in posizione rialzata ma di meno rispetto ai giardini di Diana di Poitiers e tale dislivello, in alcuni casi, non ne evita l’allagamento.
A sinistra del lungo viale di ingresso sono collocati il labirinto e il giardino delle Cariatidi. Il labirinto è composto da tassi ed è stato realizzato sulla base di un disegno risalente all’epoca di Caterina de’ Medici.
A destra del viale principale trovano collocazione varie attrazioni tra cui: Galleria delle Cupole, Galleria delle Carozze, Fattoria, Orto dei fiori e Parco degli asini.
Nella Galleria delle Cupole è presente una mostra in onore di tutto coloro che hanno reso possibile l’installazione temporanea di un ospedale militare a Chenonceau durante la Prima Guerra Mondiale per il ricovero dei grandi feriti.
La Galleria delle Carrozze è ubicata nelle stalle della Fattoria del XVI secolo ed ospita una bella e interessante collezione di carrozze.
L’Orto dei fiori è un altro must imperdibile durante la visita al Castello di Chenonceau. Qui trovano dimora ben oltre un centinaio di specie differenti di fiori. L’orto, situato nel cortile della fattoria, fornisce ai fioristi del castello tutti i fiori utili per decorare le camere ed i saloni dello château.
Questo è tutto ciò da vedere al Castello di Chenonceau e nella sua tenuta. Un’esperienza assolutamente da non perdere!
LA NOSTRA OPINIONE
La nostra visita al Castello di Chenonceau si è svolta di mattina nel mese di giugno, il tempo era nuvoloso ed alcune aree della tenuta erano inagibili poiché nei giorni precedenti c’erano state delle forti piogge.
Siamo rimasti molto affascinati dalla bellezza del castello, soprattutto dall’architettura esterna e dagli splendidi giardini che lo circondano. Peccato solo non aver potuto godere appieno dei giardini di Caterina de’ Medici in quanto parzialmente inondati.
Il Castello di Chenonceau ha un fascino particolare, il suo aspetto fiabesco e romantico si riflette nelle acque del fiume Cher creando un gioco suggestivo di riflessi. A nostro avviso i punti migliori per scattare delle ottime foto sono dai giardini di Diana di Poitiers e dall’altra riva del fiume.
Gli interni sono molto belli e curati, si riesce ad immaginare facilmente i fasti di un tempo e quando il castello godeva degli antichi splendori. In diversi punti della fortificazione rinascimentale sono collocati bouquet e vasi di fiori che rendono l’atmosfera molto più allegra e suggestiva. Da alcuni punti è possibile godere di bellissimi scorci sul fiume Cher, sui giardini e le aree circostanti.
I Castelli della Loira sono veramente tanti e scegliere quale inserire nel proprio itinerario non è facile ma una cosa è certa, una visita al Castello di Chenonceau non può assolutamente mancare!
INFO UTILI
Lo Château de Chenonceau si trova immerso nel verde a pochi chilometri di distanza dalle principali città e mete turistiche (Tours, Amboise, ecc.) della Valle della Loira. È possibile raggiungerlo sia tramite mezzi pubblici (è presente una piccola stazione ferroviaria a pochi passi) che con quelli propri (ci sono due enormi parcheggi gratuiti all’ingresso in grado di ospitare auto, camper ed autobus).
Nella tenuta del Castello di Chenonceau ci sono due aree di ristoro: un ristorante ed un self-service. Purtroppo non possiamo dirvi nulla a riguardo in quanto non abbiamo testato nessuno dei due ma crediamo che sia importante saperlo nel caso in cui visitate il castello a cavallo dell’ora di pranzo. Se invece preferite mangiare nei pressi del castello, noi siamo stati al ristorante Auberge du Bon Laboureur di Chenonceaux e ci siamo trovati benissimo (nei prossimi giorni pubblicheremo una recensione a riguardo).
Tre dritte che ci sentiamo di consigliare ai nostri lettori:
- Munirsi di scarpe comode
- Dedicare almeno tre ore alla visita del castello e della sua tenuta
- Scegliere gli orari meno affollati (ad esempio di primo mattino o ad orario di pranzo) per la visita in modo da evitare orde di turisti che occupano le varie sale del castello e si è impossibilitati anche a scattare una semplice foto
Altre due indimenticabili esperienze che è possibile fare al Castello di Chenonceau sono le seguenti:
- Noleggiare una piccola barca a remi e seguire la corrente passando sotto le arcate della galleria. Un ottimo modo per godere di una prospettiva differente e al tempo stesso scattare delle foto uniche!
- In estate, a luglio e agosto, partecipare alla Passeggiata Notturna che permette di scoprire i giardini illuminati e di respirare un po’ di aria fiabesca.
Noi purtroppo non siamo riusciti a fare nessuna delle due esperienze citate a causa del maltempo e poiché era giugno.
Tutte le informazioni sugli orari di apertura ed i costi sono disponibili a questo link.
Il nostro viaggio nella Valle della Loira è stato in collaborazione con l’Ente del Turismo Francese che ci teniamo particolarmente a ringraziare per l’immensa disponibilità e per tutte le ottime informazioni suggerite.
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