Probabilmente pochi di voi conosceranno Zannone, un’isola disabitata e a parecchi sconosciuta, la più settentrionale delle Isole Ponziane. Le uniche tracce antropiche rinvenute sul territorio risalgono al periodo preistorico e dell’antica Roma.
La scarsa presenza dell’uomo ha consentito lo sviluppo di un ricco patrimonio naturalistico, tanto che l’isola fa parte del Parco Nazionale del Circeo, presenta vari endemismi faunistici e floristici e possiede una colonia di mufloni considerata specie protetta.
Sono da visitare: i ruderi di un antico monastero cistercense abbandonato dal XIII secolo; la Casa di Caccia, una villa bianca a due piani situata sul Monte Pellegrino, precedentemente abitata dai marchesi Casati; il faro (sito a Capo Negro, sull’estremità nord dell’isola) con la foresteria circostante; il boschetto del Cavone del Lauro in cui troneggiano due querce secolari; la peschiera romana al Varo, interamente scavata nella roccia e raggiungibile attraverso una scalinata.
Il panorama che si osserva dalle alture dell’isola è unico e spettacolare, quindi non rinunciate a una lunga passeggiata nell’entroterra godendovi lo spettacolo della natura incontaminata, non stupitevi se incontrate pecore e asini selvaggi! Zannone può essere visitata prenotandosi alla Direzione del Parco Nazionale del Circeo di Sabaudia (telefonando al numero 0773511385) oppure attraccando con la propria barca.
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