Hola a tutti! Ecco qui il resoconto di viaggio di questa trasferta belga-olandese di una settimana (6-13 dicembre 2010)!!!!
Volo naturalmente con la Ryanair da CIA per Charleroi a/r 21,80€ pagato con Mastercard Prepaid.
La vacanza è stata così divisa: 4 giorni ad Amsterdam e 3 giorni a Bruxelles.
Lo spostamento dalle 2 capitali l’abbiamo effettuato con la famosa “Eurolines” al costo di 17€ a/r.
Ed ora cominciamo…
I Giorno:
Partenza da Napoli alle 4.30 a.m. alla volta di Roma Ciampino, che raggiungiamo in circa 2 ore e mezza. Parcheggiamo al Low Cost Parking (8gg per 40€) e arriviamo all’aeroporto per fare il check-in poiché avevamo 2 bagagli da stiva per 5 persone. E qui un piccolo problema… C’è un bagaglio incustodito, arrivano gli artificieri, si pensa alla solita bomba ma naturalmente era solo un innocuo zainetto… Morale della favola: volo in ritardo di un’ora… (menomale che il bus dell’Eurolines l’avevo prenotato dopo 3 ore l’arrivo del volo…).
Anyway arriviamo verso la mezza a Charleroi e siccome c’era davvero tanta folla per lo shuttle che porta a Brussels-Midi optiamo per un taxi che ci porta direttamente a Brussels-Nord per 20€ a persona.
Si fanno le 2 e mezza, il bus parte, e dopo 4 ore di viaggio estenuanti ed aver fatto tappa a Eindhoven e Utrecht finalmente giungiamo ad Amsterdam Amstel! Qui un altro piccolo inconveniente… Chiediamo dei biglietti per la stazione centrale e la tipa ce li fa per 2,70€… Pigliamo la metro, arriviamo a destinazione ma all’uscita i biglietti non passano… Acchiappiamo i funzionare della Gvb e ci dicono che il biglietto non è valido per la metro ma solo per i treni… Ci dicono anche che dobbiamo fare i biglietti corretti nonostante gli altri costassero anche di più , ma vabbè… la vacanza è appena cominciata e vediamo di non intossicarci…
Dalla stazione, comunque, arriviamo al Travel Hotel che si trova a 2 passi da piazza Dam. Dalle recensioni su hostelword e tripadvisor sinceramente mi ero un po’ spaventato… Si leggeva di “topi che si rubavano soldi dal portafoglio”, cimici nei letti e tanto altro, ma al contrario era un semplice ostello centrale che non aveva chissà che comfort, ma per chi ci va solo per fare quelle poche ore di sonno è ottimo. Le lenzuola le cambiavano ogni giorno, uno dei tipi della reception era anche italiano e tutto lo staff in generale era gentile. 57 € per 4 notti in posizione centralissima sono davvero un prezzo eccellente!
Dopo esserci un po’ sistemati cominciamo un po’ a girare il centro… Piazza Dam non è nulla di che sinceramente, tra l’altro il Palazzo Reale era in ristrutturazione. Gli addobbi natalizi erano un po’ sempliciotti e non c’era neanche tanta gente per strada (sarà che era lunedì sera). Molto più carina sicuramente è la Warmoerstraat, con tutte le insegne luminose, luci natalizie e tanti localini… La Damrack mi è piaciuta poco invece… Dalla Warmoestraat il famoso Red Light District è a un passo e la visitina (solo per guardare ) è da farsi.
In realtà non me lo immaginavo così, pensavo fosse più “piccolo”, ma invece c’erano davvero tante vetrine e il fatto che a 2 passi dalla Oude Kerk ci fossero le “vetriniste” mi ha sconvolto in positivo… L’Italia com’è lontana…
Inutile dire che Amsterdam è una città a misura di biciclette e di tram… I tram della GVBsi vedono ovunque, ma tutto sommato dato che ogni corsa costa 2,60€ se ne può fare davvero a meno; noi infatti non li abbiamo mai presi poiché Amsterdam è abbastanza “raccolta” e facilmente visitabile on foot!
Dopo aver inaugurato la serata “amsterdamiana” ci buttiamo in un coffee-shop e ci rilassiamo per tutta la serata… Poi letto che l’indomani sarebbe cominciata la vera vacanza… questo era solo un assaggio…
Anyway da questo primo post si può intuire che dal mio punto di vista Amsterdam è bella sì, ma non è chissà che… Per chi si vuole sballare è l’ideale, ma come città in sé non regge il paragone con altre capitali europee. In ogni caso ci sono state anche piacevoli sorprese…
II Giorno
Ci svegliamo per cominciare come si deve la visita della città, fa fredduzzo, ma rispetto a quello che mi aspettavo si può stare, non è troppo gelido. Con la luce del sole la mia impressione su piazza Dam non cambia più di tanto, non è chissà che piazza e poi la cosa odiosa (non solo a piazza Dam però) è che non si capisce il confine che c’è tra marciapiede e percorso tramviario !
L’itinerario più o meno abbozzato di oggi comprende il Beghinaggio, qualche chiesetta e poi quello che viene . Da piazza Dam cominciamo a scendere per Kalverstraat e acchiappiamo una chiesa riportata sulla guida della NG, tale chiesa del Pappagallo, che non è chissà che. Da lì raggiungiamo la Galleria delle Guardie Civiche dove avremmo dovuto trovare vari quadri, di cui anche un Rembrandt, ma la galleria aveva solo ritratti contemporanei , tutto era stato spostato al Museo Nazionale… In ogni caso la zona intorno al Museo storico è molto carina ed un po’ surreale, così come lo è il Beghinaggio, in cui si entra attraverso una porta abbastanza anonima. Il Beghinaggio è diciamo un “quartiere” dove si trovavano le beghine, ossia le donne che avevano deciso di fare una vita dedita alla preghiera e alla castità senza prendere i voti. C’è da dire anche che molte chiesette erano nascoste e sembravano piuttosto anonime casette perché all’epoca il Cristianesimo era bandito.
Usciti dal Beghinaggio ci dirigiamo verso Rembrantplein, allestita a festa per Natale, con anche una pista di pattinaggio. Questa zona della città è molto più carina, ci sono tanti mercatini con prodotti tipici, su tutti i biscotti vanigliati di cui non ricordo il nome. Naturalmente sarebbe superfluo dire che siamo circondati ovunque da canali, e cosa positiva che la “puzza” non si sente! Tra l’altro questi canali sono molto stereotipati, pare sempre di passare dalla stessa parte. Lì vicino c’è anche l’Università di Amsterdam(fuori il Beghinaggio) e il mercato dei fiori galleggianti sul Singel, davvero caratteristico.
Dopo tutto ciò facciamo una sosta per mangiare e poi ci dirigiamo verso l’Heineken Experience. Per arrivarci attraversiamo tipo 5-6 canali e davvero è parso di non avanzare mai… In ogni caso giunti all’Heineken Experience si fa il biglietto (15€) e cominciamo la visita. Tralasciando i soliti macchinari e attrezzi per produrre la lager più famosa al mondo, questo tour è abbastanza interattivo: entriamo in una saletta a posti limitati, ci appoggiamo ai sostegni e comincia un video dove noi saremmo la birra da produrre e da imbottigliare. Tutto è in 4d, il pavimento si muove, all’improvviso fa caldo, poi freddo, poi ci spruzzano acqua e quant’altro xD; davvero da provare. Ad addolcire di più il tour sono state le 3 consumazioni di birra Heineken comprese nel prezzo + un gadget! 15 euro davvero ben spesi considerando il costo di 3 birre grosse . Per chi ama il calcio poi c’è anche il piano Champions con un biliardino immenso a 100 giocatori e tanti cimeli delle squadre più titolate della massima competizione europea; infine il solito shop.
Pare che tutto avviene in poco tempo, ma in realtà già si è fatta sera e ci dirigiamo verso l’ostello, passando per Leidesplein, una delle piazze della vita notturna amsterdamiana. Anche questa è tutta addobbata a festa e ha tanti mercatini che vendono di tutto dal punto di vista gastronomico. Da lì per la Leidestraat, poi la Rockin e si rigiunge a piazza Dam. Da dire che dal primo giorno a piazza Dam stavano montando l’albero di Natale… e quando ce ne saremmo andati di lì a 2 giorni ancora dovevano finire xD.
III Giorno
Ci svegliamo di buon mattino, facciamo colazione e si va alla Stazione Centrale per visitare un paesino che sicuramente conosce chi è stato ad Amsterdam: Zaanse Schans!
Questo paese, tipico per le decine di mulini a vento, dista una 20na di minuti dalla stazione e il biglietto a/r in giornata sta sotto i 6 euro.
Naturalmente visitare Zaanse Schans significa immergersi nell’Olanda di altri tempi, incontaminata e ricca di mulini a vento.
Alcuni mulini sono visitabili e nelle “casette” annesse generalmente si vende da mangiare. Molto comodo uno strano aggeggio (sta appena fuori la stazione) che “sforna” ogni minuto, da quando la leva si abbassa, una mappa turistica del paese xD.
La neve di dicembre, poi, dà un tocco particolare a tutto il paesaggio!
Pare strano ma Zaanse Schans ce la siamo goduta molto dato che torniamo ad Amsterdam verso le 3-4 p.m. , anyway appena tornati, approfittando della vicinanza alla Stazione Centrale, visitiamo la chiesa di San Nicola, patrono della città, e le vicine China Town eNiewMarkt (dove sta la metro). Effettivamente, ripensandoci, qui ho visto gli scorci (di canali) più belli di Amsterdam… sarà che erano meno stereotipati.
Ed è così che termina la III giornata.
IV Giorno
E’ il giorno in cui ci dedichiamo alla visita del quartiere dei musei (sebbene i musei non li visiteremo ).
Naturalmente per raggiungerlo ripassiamo per Leidesplein, Kalveerstraat e le vie fatte 2 giorni prima fino a che giungiamo alla Museumplein con il Rijkmuseum, il museo di Van Gogh, l’Hard Rock e la celeberrima installazione con la scritta I AMsterdam, davanti alla quale è stata allestita una pista di pattinaggio… Ad essere sincero il museo di Van Gogh non l’ho visitato perché mi pare ingiusto che si paghino 15€ (senza nessun tipo di sconto per studenti come “pubblicizzato” sul sito ) per quadri che a mio parere sono tra i più sfigati di Van Gogh… Per chi vuole vedere “l’Autoritratto” c’è Orly, per “i Girasoli” c’è la National Gallery e poi lì non si paga… Ora non dico che deve essere gratis… Ma che cavolo, 15 euro netti senza possibilità di sconto mi pare un po’ esagerato…
Dopo questa breve parentesi da lì ci siamo spostati al vicino Vondelpark, tutto innevato e con un’alta densità di biciclette nonostante la scivolosità dell’asfalto xD. L’ultimo giorno passa così, nel relax a Vondelpark e nel ritorno all’ostello, ultima cena, ultima fumatina amsterdamiana e letto.
V Giorno
Si parte! Alle 11 da Amstel parte il bus dell’Eurolines per Bruxelles!
Dopo aver preso il bus dell’Eurolines e aver fatto tappa a L’Aia e Anversa finalmente verso le 3.00 p.m. giungiamo a Bruxelles, Capitale d’Europa!!!
Dalla Gare Du Nord ci dirigiamo a piedi verso il vicino Sleep Well, a 2 passi dalla fermata Rogier della metro. Per chi dovesse andare a Bruxelles lo consiglio vivamente! Camere pulitissime e ben arredate, bagni davvero ben tenuti, spazi comuni belli grandi e colazione che ti riempie la pancia! Per due notti abbiamo pagato 42 euro, ma eravamo solo noi in camera !
Proseguendo il racconto cominciamo la promenade verso il centro, che poi è dietro l’angolo… da la Rue Neuve tutta illuminata a festa ci dirigiamo verso la zona della Grand Place, passando per il teatro più importante di Bruxelles, “La Monnaie“. A grandi tratti la via è tutta pedonale, anche se stonano un po’ le macchine parcheggiate ambo i lati della strada… In ogni caso più ci avviciniamo verso il retro della “Bourse” più si sente il tramestio aumentare e odori vari che ti riempiono il naso di tanti aromi…
Giunti sul retro della Borsa, infatti, vediamo che ci sono tanti mercatini di Natale che vendono soprattutto da mangiare! Dai classici “Gaufre di Bruxelles” al “Vin Chaud“… e il mio stomaco comincia a brontolare… ma vabbe… tanto ci ritorneremo… dobbiamo prima vedere la Grand Place … Terminiamo la via che conduce alla Grand Place e i brividi cominciano a diffondersi su tutto il corpo… Una piazza stupenda, addobbata a festa, ci si staglia davanti… con tutti paletti colorati e le luci intonate che illuminano i palazzi… All’improvviso poi comincia una musichetta di Natale e cominciano le proiezioni sull’Hotel de Ville… Un minifilm di circa 6-7 minuti si riproduce sul Municipio ma anche sui palazzi circostanti… con un audio perfetto, atmosfera natalizia da favola e la gente tutta intenta a guardare questo magnifico spettacolo… Davvero da batticuore… Per ora la Grand Place è di sicuro la piazza più bella che abbia mai visto… Alla fine delle proiezioni le luci diventano soffuse e dopo tipo 10 minuti lo spettacolino ricomincia…
Davvero ce lo siamo visti di botto 2-3 volte, ci ha davvero rapiti… ma poi ci spostiamo per farci un giro lì intorno… tanto ci staremo 3 giorni a Bruxelles
Da lì decidiamo di andare a vedere il Manneken Pis, sapendo già che non è chissà che… Avevo già letto che è microscopico ed in effetti lo è per davvero, ma comunque è da vedere .
Tutta questa zona di Bruxelles l’ho trovata davvero elegante e non è raro trovarsi facciate di palazzi con fumetti dipinti… non a caso Bruxelles è una delle patrie del fumetto
I negozi, poi, sono davvero stupendi… soprattutto quelli che vendono dolciumi, cioccolato e birre… poi diciamo che lì le patatine fritte sono un po’ come il nostro pane, le servono con tutto xD ed è frequente vedere per strada gente con cartocci ripieni delle “frites”.
Naturalmente è superfluo dire che il centro è pieno anche di negozi di souvenir e tutti, ma davvero tutti, sono a conduzione araba, o almeno sono solo arabi che fanno i commessi. A differenza di Amsterdam, ad esempio, qui ho proprio notato che c’è un’intensa immigrazione, aumentano i mendicanti, aumenta la povertà e soprattutto la metropolitana, almeno quella di piazza della Borsa, è un po’ oscena…
Prima di tutto non ho trovato mai una scala mobile funzionante, poi una volta scesi pareva di stare in una discarica… tutte cartacce a terra, gente distesa sui cartoni e soprattutto una puzza di pipì tremenda!!!!!
Però ad essere sincero non mi ha sconvolto più di tanto, ho visto anche di peggio e essere una capitale significa essere anche questo… però che cavolo… potrebbero darle una ripulita…
Tornando alle cose belle di Bruxelles ci dirigiamo verso il “Mont des Arts” da cui si gode un panorama davvero mozzafiato di tutta la città. Lì vicino si trovano anche il Palazzo Reale e i vari musei, ma li vedremo il giorno dopo. Per andare al Mont Des Art passiamo anche davanti alle “Galeries Saint-Hubert”, sullo stile della Galleria Umberto I e Vittorio Emanuele di Napoli e Milano, e vi entriamo… naturalmente sono addobbate a festa
La serata cala, mangiamo e ritorniamo verso l’ostello…
Questa prima giornata è stata davvero bella, non mi aspettavo una Bruxelles così… nonostante i suoi difetti l’ho trovata davvero una gran bella città anche se alcune scene sono di puro degrado… ma la Grand Place mi fa cancellare tutto.
VI Giorno
Dopo aver dormito davvero comodi ci svegliamo per fare una ricca colazione. La giornata sarà intensa e quindi ci mettiamo subito alla marcia.
La prima tappa è la Cattedrale di Saint Michel et Gudule, la più maestosa di Bruxelles, che non è molto lontana dal nostro ostello. Fuori è davvero spettacolare, ricorda un po’ Notre Dame; dentro, al contrario, è un po’ bruttina… un po’ spoglia…
Da lì proseguiamo nuovamente verso il Mont des Arts, dove sono concentrati i musei. Con la luce da questo punto panoramico si possono osservare meglio gli edifici e in particolare la ruota panoramica in lontananza. I musei che decidiamo di visitare sono “Les Musées royaux des Beaux-Arts” e il museo di Magritte, che sono attaccati. Il biglietto combo per studenti che comprende entrambi i musei costa 2€ xD.
E quindi ci immergiamo! Visitamo prima Magritte, su 4 livelli. I quadri, inutile dire, sono stupendi. I temi di Magritte un po’ surreali li ho trovati da sempre affascinanti. La visita di questo museo ci impegna per 2 ore all’incirca e da lì, con delle scale mobili, raggiungiamo direttamente il museo delle Belle Arti, organizzato in tantissimi livelli… basti menzionare l’ascensore che arrivava fino a -8 (ed a -8 c’erano ancora quadri), ma la cosa più curiosa è che codesta ascensore aveva le poltroncine!!!!!
Un’altra cosa positiva è che fanno scattare anche foto (in quello di Magritte no) e che non pensavo ci fossero quadri di pittori così importanti (per citarne alcuni Van Gogh, Dalì, De Chirico, Mirò, Seurat, Signac and so on).
Usciti dai musei ci dirigiamo verso il quartiere Sablon, pieno di ristorantini e dove si trova la chiesa omonima. Proprio in uno di questi degustiamo il piatto tipico di Bruxelles, “Moules et Frites” con un calice di vino bianco e la lingua che si è deliziata per tutto il tempo . Usciti dal ristorante ci dirigiamo verso la Corte di Giustizia del Belgio (su wiki ho letto che ha un’estensione maggiore di San Pietro), peccato fosse in ristrutturazione.
La luce comincia a scomparire, ma il tour prosegue. Dal Mont des Arts a due passi si trova il Palais Royal della monarchia belga e da lì è facilmente raggiungibile il Parlamento Europeo! Peccato fosse chiuso! In realtà per l’orario era naturalmente chiuso, ma siccome era sabato già sapevamo che non era visitabile quindi ci siamo andati di sera.
Dopo questa intensa giornata si torna all’ostello… ci si riposa per l’ultimo giorno a Bruxelles!!!
VII Giorno:
Ci si sveglia di buon mattino e si fa la solita colazione! La giornata è abbastanza soleggiata e le sciarpe e i guanti non sono indispensabili.
La prima tappa è nuovamente la Grand Place, finora vista solamente di notte. Effettivamente con la luce si osservano meglio le raffinate decorazioni che ornano i diversi palazzi della piazza; da lì poi andiamo a vedere il Manneken Pis alla luce, ma la grandezza, ahime, non varia… è proprio una statua microscopica.
In un certo senso è come se facessimo l’itinerario del I giorno, ma alla luce. Ripercorriamo anche le gallerie stile Umberto I ed infine decidiamo di pranzare ai piedi della Borsa. Lì infatti c’erano dei mercatini di Natale, soprattutto enogastronomici, su tutte cucina tipica tedesca e spagnola Ci siamo trovati anche nel bel mezzo di una manifestazione contro Berlusconi, ai piedi della Borsa di Bruxelles, autorizzata dal Comune…
Fuori le Gallerie ci sono anche tanti chioschetti che vendono a prezzi davvero competitivi i famosi “gaufres de Bruxelles“, ossia i waffel. Ad Amsterdam erano molto plasticosi, qui invece sono morbidissimi e con decorazioni di frutta, cioccolata e panna davvero stuzzicanti. Come già detto in qualche post fa a Bruxelles la povertà è molto più accentuata rispetto ad Amsterdam, per strada si intravedono tantissimi Rom che chiedono l’elemosina e la sporcizia è più evidente. Dato che per raggiungere 2 mete imperdibili di Bruxelles, ossia Parco del Cinquantenario con Commissione Europea e l’Atomium, dobbiamo prendere la metropolitana scendiamo alla stazione Borsa e constatiamo che è tenuta davvero male, con sporcizia e puzza di piscio…
Fatto sta che il servizio è abbastanza efficiente, con tempi di attesa abbastanza brevi. Prima di tutto andiamo al Parco del Cinquantenario, fermata Schuman. Da lì si passa davanti al Consiglio d’Europa e Commissione Europea, due grandi palazzoni molto tecnologici, soprattutto il II, ricorrente sempre nei tg. Il parco è abbastanza esteso, con un monumento ad emiciclo ed un arco che si staglia su tutto il complesso. Lì vicino c’è anche il Museo delle Armi (gratis). L’Atomium, invece, si trova a circa una ventina di fermate da De Brouckère e appena giunti alla fermata di Heysel, con il famoso stadio, si vede da subito questa struttura poderosa.
Purtroppo non abbiamo avuto modo di visitarlo, ma dalle recensioni pare che non ci siamo persi niente. A differenza del centro qui pioviggina, ma appena terminata la scarica si forma un arcobaleno molto evocativo che sembra colpire l’Atomium.
Terminata la visita abbiamo tempo da perdere dato che tutti i siti da vedere che avevamo pianificato sono stati “toccati”, quindi decidiamo di tornare in centro per goderci per l’ultima volta del viaggio gli spettacoli della Grand Place, con quel profumino di waffel e vino caldo che si espande dalla Borsa alla Grote Markt (nome fiammingo).
E’ sera, salutiamo Bruxelles e si parte per l’aeroporto. Si prende lo shuttle per Charleroi dalla Gare du Midi e si fa la nottata in aeroporto per i soliti orari bizzari della Ryan Air . Pare di trovarsi in un accampamento, ma vabbé, questo è lo spirito zingaro xD.
Volo senza intoppi e verso le 8 si atterra a Roma, si ritira la macchina al parcheggio low cost e si torna a Naples!
Buon Viaggio!
Diario di viaggio scritto da Pako900
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