Nel West americano esistono vari Parchi Nazionali, tra questi ce n’è uno in particolare che viene considerato il “paradiso” dei geologi: il Zion National Park. Qui è d’obbligo la navetta, non si potrebbe girare con nessun altro mezzo, il servizio navetta è tra l’altro efficientissimo, le navette partono ogni 10 minuti dalle fermate e c’è una guida che offre spiegazioni durante il tragitto. Creatosi grazie a milioni di anni di evoluzione geologica, il Zion National Park è caratterizzato da lastre enormi di sabbia rocciosa che svettano verso il cielo con circa 350 metri di altezza. Il fiume Virgin accompagna le lunghe distese erbose della valle, dove si può tranquillamente sostare sdraiandosi e godendosi l’immenso panorama, qui si possono anche fare incontri ravvicinati con simpaticissimi castori e scoiattoli. Quando c’è il sole questi luoghi sembrano essere paradisiaci, essi risplendono il rosso delle rocce, il verde dei prati e l’azzurro trasparente delle acque, spettacolari sono anche i colori delle cascate dell’ Emerald Pools e delle rocce vecchie ben due miliardi di anni che da sempre suscitano la curiosità dei geologi e degli esploratori che ogni anno si avventurano in queste zone. Al Zion National Park non si può sostare per poco tempo e poi andare via, non è un luogo da “mordi e fuggi”, ma bisogna camminare molto e dedicargli anche più di una giornata perché ha tantissimi posti meravigliosi e tutti meritano di essere visitati, magari anche in Mountain Bike e zaino in spalla!
Zion National Park: una meraviglia della natura
Rossella de Gennaro9 Agosto 201000Share
Rossella de Gennaro
Insegnante di professione, ha un’unica grande passione: viaggiare e scoprire luoghi lontani dal turismo di massa. Durante il tempo libero si dedica alla scrittura e alla lettura di tutto ciò che riguarda il mondo dei viaggi.
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