L’Anfiteatro romano di Santa Maria Capua Vetere (ovvero Capua antica) è secondo per dimensioni solo al Colosseo e fu costruito prima di esso, infatti è sul suo modello che si ispirò la costruzione del Colosseo di Roma. Alcuni suoi resti sono conservati nel Museo Campano di Capua, una parte delle sue pietre è stata utilizzata dai capuani in epoca normanna per erigere il Castello delle pietre di Capua e alcuni busti che prima appartenevano all’Anfiteatro sono stati posti sulla facciata del Palazzo del Comune di Capua.
Oggi l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere è aperto al pubblico, alla sua entrata si può notare un giardino con edicole, capitelli, statue, vasi, un grande mosaico e ci sono anche dei sepolcri su cui si possono ancora vedere le tracce degli affreschi che li hanno adornati. All’interno del monumento c’è la cavea su cui si sedevano gli spettatori (ne poteva ospitare ben 40.000!) e sono ancora visibili i “vomitori” ovvero le entrate degli spettatori ai lati delle quali sono raffigurati animali, scene di sacrifici e atti di Ercole. Anche l’Arena è ancora ben conservata, è fatta di mattoni avvolti da marmo e travertino e prevede otto uscite, mentre i sotterranei sono fatti di archi di mattone rosso e meritano anch’essi di essere visitati.
Il costo del biglietto è minimo: 2,50 euro a persona per il biglietto intero e 1,25 euro per il biglietto ridotto di cui possono usufruire i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni e i docenti. Inoltre all’interno dell’Anfiteatro non dimenticate di visitare anche il Museo dei Gladiatori che è unico nel suo genere perché presenta al pubblico con soluzioni innovative e per la prima volta gli elementi superstiti delle decorazioni dell’Anfiteatro.
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