Alcuni forse non sanno che la Petra d’Africa, ovvero Lalibela, possiede tantissime leggende e misteri. Lalibela è una piccola città situata al centro dell’Etiopia, conosciuta soprattutto per le Chiese rupestri scavate nella roccia, ma ci sono molte leggende e misteri attorno a questa cittadina che sono sconosciute e vale la pena visitarla anche per il curioso modo di vivere dei suoi cittadini. Uno dei primi misteri della Petra d’Africa riguarda il metodo di costruzione delle Chiese rupestri, si dice che gli antichi avessero cominciato a scavare le pareti delle cime delle montagne traendone così un parallelepipedo in cui sarebbero state scolpite le famose Chiese, ma il lavoro svolto per costruirle è impensabile, specialmente perché gli operai lavoravano con le sole mani, infatti si racconta che siano stati aiutati dagli angeli. Un'altra leggenda è legata al nome della città: si racconta che un bambino di stirpe reale sia stato avvolto da uno sciame d’api appena venuto alla luce, ma sopravvisse e fu chiamato Lalibela che in lingua agaw significa “le api riconoscono la sovranità”, così egli avrebbe fondato la cittadina che prende il suo nome. Oggi Lalibela si presenta affascinante con i suoi cunicoli, gli anfratti, le cripte e i suoi scorci architettonici, le case sono caratteristiche poiché fatte di paglia e lungo le strade si possono percepire gli odori dell’incenso, della cera delle candele, del caffè tostato sul fuoco e delle spezie. Certo la vita a Lalibela è ancora rurale, ma vale veramente la pena visitarla.
Lalibela: la Petra d’Africa e le sue leggende
Rossella de Gennaro30 Luglio 201000Share
Rossella de Gennaro
Insegnante di professione, ha un’unica grande passione: viaggiare e scoprire luoghi lontani dal turismo di massa. Durante il tempo libero si dedica alla scrittura e alla lettura di tutto ciò che riguarda il mondo dei viaggi.
Lascia un commento